Melfi in festa per Santa Gianna Beretta Molla
Si festeggia oggi, 28 Aprile Santa Gianna Beretta Molla, la mamma che alla quarta gravidanza, dopo aver scoperto un fibroma all’utero, decise di non farsi curare per evitare di arrecare danno al bambino che portava in grembo.
È stata moglie e madre di altri 3 bambini quando sopraggiunse la morte il 28 Aprile 1962 all’età di 39 anni. Aveva da poco messo al mondo la sua quarta figlia Gianna Emanuela e che (come la madre) fa il medico, curando chi ne ha più bisogno.
Una vita dedicata all’amore per Cristo e alla devozione per la famiglia; una santa del matrimonio e del quotidiano, che ha vissuto durante gli anni più bui del 1900, affrontando anche la Seconda Guerra Mondiale.
Nata a Magenta il 4 Ottobre del 1922, era la decima di 13 figli dei coniugi Alberto Beretta e Maria De Micheli.
Riceve la Prima Comunione all’età di cinque anni e mezzo. Questo segna in Gianna un momento importante, dando inizio ad un’assidua frequenza all’Eucaristia, che diviene sostegno e luce della sua fanciullezza, adolescenza e giovinezza.
Visse la sua giovinezza tra Bergamo, Genova, Milano e Pavia, dove si laureò in Medicina e Chirurgia specializzandosi in pediatria. Una vita votata alla vita.
Al diritto inalienabile che essa rappresenta per ogni essere umano.
È stato questo l’amore più grande che ha contraddistinto la vita di Santa Gianna.
Nel Settembre 1961, verso il termine del secondo mese della sua quarta gravidanza, è raggiunta dalla sofferenza e dal mistero del dolore; insorge un fibroma all’utero. Prima del necessario intervento operatorio, pur sapendo il rischio che avrebbe comportato il continuare la gravidanza, supplica il chirurgo di salvare la vita che porta in grembo e si affida alla preghiera e alla Provvidenza. La vita del bambino è salva. Ringrazia il Signore e trascorre i sette mesi che la separano dal parto con impareggiabile forza d’animo e con immutato impegno di madre e di medico. Trepida, teme che la creatura in seno possa nascere sofferente e chiede a Dio che ciò non avvenga.
Melfi in festa per Santa Gianna Beretta Molla
Alcuni giorni prima del parto, pur confidando sempre nella Provvidenza, è pronta a donare la sua vita per salvare quella della sua creatura: «Se dovete decidere fra me e il bimbo, nessuna esitazione: scegliete – e lo esigo – il bimbo. Salvate lui». Il mattino del 21 Aprile 1962, dà alla luce Gianna Emanuela e il mattino del 28 Aprile, nonostante tutti gli sforzi e le cure per salvare entrambe le vite, tra indicibili dolori, dopo aver ripetuto la preghiera «Gesù ti amo, Gesù ti amo», muore santamente.
Canonizzata da Giovanni Paolo II il 16 Maggio del 2004, riposa tutt’ora nella cappella di famiglia presso il cimitero di Mesero, accanto al marito (morto nel 2010 all’età di 93 anni).
Anche a Melfi la Parrocchia “Santa Gianna Beretta Molla” in contrada Bicocca, organizza una giornata di festa in onore della sua patrona.
La Santa messa celebrata dal Vescovo della diocesi di Melfi-Venosa-Rapolla, S.E. Mons. Ciro Fanelli, si è svolta all’aperto nel piazzale antistante la Chiesa. Al fine di consentire la partecipazione ad un numero maggiore di persone nel rispetto della normativa vigente.
Un momento di aggregazione importante se si pensa che, come diceva proprio Santa Gianna:
“Il segreto della felicità è di vivere momento per momento, e di ringraziare il Signore di tutto ciò che Egli, nella sua bontà, ci manda giorno per giorno”
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