San Giorgio, il Santo del 23 Aprile
Ormai lo sappiamo, tra le schiere dei Santi ci sono martiri e martiri: alcuni più famosi, altri meno.
Poi ci sono loro, i Megalomartiri: letteralmente i “Grandi Martiri“. Il loro cui culto è talmente tanto importante, che vengono riconosciuti da quasi tutte le Chiese cristiane.
È questo il caso di San Giorgio, il megalomartire cristiano più venerato al mondo.
La storia che lo vede protagonista si intreccia inesorabilmente alla leggenda.
Sarebbe uscito illeso da numerosi supplizi che gli vennero inflitti dall’imperatore Diocleziano. La sua morte avvenne per decapitazione proprio il 23 Aprile del 303 D.C.
San Giorgio sarebbe anche il protagonista della famosa lotta contro il drago.
Come narra la Legenda Aurea di Jacopo de Varazze (una raccolta di biografie dei santi del 1260 circa):
“In una città della Libia vi era un grosso stagno nel quale viveva un drago, che ogni giorno si avvicinava alla città e ne uccideva gli abitanti solo con il fiato.
Per placare la bestia, si offriva un sacrificio di due pecore al giorno.
Quando queste iniziarono a scarseggiare, si iniziò a sacrificare, oltre ad una pecora, anche un giovane tirato sorte.
Un giorno dal sorteggio uscì il nome della figlia del Re.
Fu così che la Principessa durante il tragitto verso lo stagno incontrò un cavaliere che le promise salva la vita.
Il Cavaliere si chiamava Giorgio e, al momento giusto, trafisse il drago con la sua lancia, salvò la principessa e convertì tutta la popolazione della città di Silena”
San Giorgio, il Santo del 23 Aprile
La leggenda del drago altri non é se non la vittoria del bene sul male, che l’iconografia ha tramandato di generazione in generazione.
Vittoria che viene trasmessa anche come tradizione orale e ripresa nelle fiabe per bambini, come ad esempio quella dei Fratelli Grimm, “I Quattro Fratelli Ingegnosi”.
Il culto di San Giorgio risale alla notte dei tempi. La sua leggenda incarnò gli ideali del coraggio necessario ad affrontare ogni tipo di battaglia. Per questo le sue gesta divennero famose in gran parte d’Europa.
È patrono dell’Inghilterra (l’Ordine della Giarrettiera, il più importante ordine cavalleresco inglese è dedicato proprio a S.Giorgio), del Portogallo, della Lituania, del Montenegro, della Georgia e dell’Etiopia. Inoltre è patrono di Mosca (Russia), Mosul (Iraq), della Catalogna (Spagna); nonchè compatrono di Malta e della Serbia.
Solo in Italia vanta oltre 100 patronati, in Basilicata vi sono: San Giorgio di Melfi, San Giorgio di Pietragalla e San Giorgio Lucano.
Facciamo gli Auguri di Buon Onomastico a chiunque porti il nome di questo Santo tanto venerato.
Un Augurio speciale anche a Papa Francesco, il cui nome di battesimo è proprio Jorge (cioè Giorgio)!
In foto la statua di San Giorgio di Ortelle (Lecce) di cui è patrono, e della Chiesa sita in San Giorgio di Melfi.
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